Bene,
ho finalmente deciso di riscrivervi, post primo giorno di ciclo ed esame da 30 e lode.
Qualche giorno fa, mentre cercavo di spiegare il futuro in inglese
alla mia carissima "allieva" del doposcuola, ipertecnologica,
ma che non sa nemmeno I-Phone che significa,
ho optato per un cambio di programma...
"Proviamo sotto forma di sondaggio", mi dico.
Allora le chiedo "Dove ti vedi fra 20 anni?", tutto cio' nella speranza di vedere una PERFETTA messa in atto delle regole appena spiegate, ma lasciamo perdere.
Comunque sia ne approfitto anch'io per pensarci... Dove mi vedo fra 20 anni?
Sembra facile, ma non lo è.
Prima di tutto, dobbiamo sperare che la situazione lavorativa migliori, altrimenti manco ci arrivo ai 40!
Poi non saprei... in 20 anni avrò sicuramente accumulato esperienze, viaggi, nuove conoscenze...
Se ripenso ai 21 anni che sto quasi per terminare, vedo compleanni con amiche che non ho più,
ore al telefono con le amiche di sempre, quelle che sapevi già dal primo giorno che non ti avrebbero delusa,
fidanzamenti lampo con un semplice "Oh lo sai che piaci a Tizio? Ti va di metterti insieme?",
pianti disperati dopo quello che è stato fin'ora forse l'unico amore,
troppe, e ripeto, troppe ore di studio, e pochi, troppo pochi viaggi...
La competitività negativa dei concorsi di danza, le borse di studio vinte nonostante
quello che le mie insegnanti chiamavano "un caratteraccio"...
Insomma un'insalatona di salite e discese.
Però devo ammetterlo... Guardo stupita i 20 anni dietro di me,
e mi chiedo se i prossimi 20 anni passeranno cosi in fretta o la ricerca di un lavoro,
di quella stabilità fisica, mentale, economica e sentimentale tanto agognata,
di un posto da chiamare "casa",
mi permetterà di vivere giorno per giorno una vita nuova, diversa.
Sono cresciuta seduta sulle gambe della mia prozia, che mi diceva sempre
"Volli, e sempre volli, e fortissimamente volli"...
e sempre ho seguito il suo consiglio, o dell' Alfieri più che altro,
cercando nel bene o nel male di fare tutto senza rimpianti, pur di raggiungere i miei obiettivi.
Generalmente sono una che programma tutto, amo avere la situazione sotto controllo,
ma 20 anni...eh 20 anni... è impossibile guardare tanto lontano
e sono sicura che proprio questo mio "voler controllare tutto"
mi porta a non spingermi cosi in là... Anche un po' la paura mi blocca.
La paura di non sapere cosa viene dopo,
la paura di aver preso la strada sbagliata,
la paura di non aver ancora chiaro cosa voglio dalla mia vita
e la mia vita cosa vuole da me.
Concludendo:
non me la sento di fare pronostici.
Nè di svelare i miei sogni.
Per ora... il meglio deve ancora venire.
:)
ho finalmente deciso di riscrivervi, post primo giorno di ciclo ed esame da 30 e lode.
Qualche giorno fa, mentre cercavo di spiegare il futuro in inglese
alla mia carissima "allieva" del doposcuola, ipertecnologica,
ma che non sa nemmeno I-Phone che significa,
ho optato per un cambio di programma...
"Proviamo sotto forma di sondaggio", mi dico.
Allora le chiedo "Dove ti vedi fra 20 anni?", tutto cio' nella speranza di vedere una PERFETTA messa in atto delle regole appena spiegate, ma lasciamo perdere.
Comunque sia ne approfitto anch'io per pensarci... Dove mi vedo fra 20 anni?
Sembra facile, ma non lo è.
Prima di tutto, dobbiamo sperare che la situazione lavorativa migliori, altrimenti manco ci arrivo ai 40!
Poi non saprei... in 20 anni avrò sicuramente accumulato esperienze, viaggi, nuove conoscenze...
Se ripenso ai 21 anni che sto quasi per terminare, vedo compleanni con amiche che non ho più,
ore al telefono con le amiche di sempre, quelle che sapevi già dal primo giorno che non ti avrebbero delusa,
fidanzamenti lampo con un semplice "Oh lo sai che piaci a Tizio? Ti va di metterti insieme?",
pianti disperati dopo quello che è stato fin'ora forse l'unico amore,
troppe, e ripeto, troppe ore di studio, e pochi, troppo pochi viaggi...
La competitività negativa dei concorsi di danza, le borse di studio vinte nonostante
quello che le mie insegnanti chiamavano "un caratteraccio"...
Insomma un'insalatona di salite e discese.
Però devo ammetterlo... Guardo stupita i 20 anni dietro di me,
e mi chiedo se i prossimi 20 anni passeranno cosi in fretta o la ricerca di un lavoro,
di quella stabilità fisica, mentale, economica e sentimentale tanto agognata,
di un posto da chiamare "casa",
mi permetterà di vivere giorno per giorno una vita nuova, diversa.
Sono cresciuta seduta sulle gambe della mia prozia, che mi diceva sempre
"Volli, e sempre volli, e fortissimamente volli"...
e sempre ho seguito il suo consiglio, o dell' Alfieri più che altro,
cercando nel bene o nel male di fare tutto senza rimpianti, pur di raggiungere i miei obiettivi.
Generalmente sono una che programma tutto, amo avere la situazione sotto controllo,
ma 20 anni...eh 20 anni... è impossibile guardare tanto lontano
e sono sicura che proprio questo mio "voler controllare tutto"
mi porta a non spingermi cosi in là... Anche un po' la paura mi blocca.
La paura di non sapere cosa viene dopo,
la paura di aver preso la strada sbagliata,
la paura di non aver ancora chiaro cosa voglio dalla mia vita
e la mia vita cosa vuole da me.
Concludendo:
non me la sento di fare pronostici.
Nè di svelare i miei sogni.
Per ora... il meglio deve ancora venire.
:)
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