Da quando sono finalmente terminati i lavori condominiali,
croce e delizia del mio interminabile 2021, ho deciso che era il momento di cambiare la mia routine,
ritrovare l'equilibrio che il frastuono e l'invasione della privacy avevano danneggiato per un anno intero.
Non meno importante, anche a livello fisico stavo reagendo malissimo a questa "invasione",
con sfoghi acneici sul viso mai avuti in passato e che chiaramente sono andati a peggiorare il mio disagio psico-fisico.
La mia naturale propensione all'organizzazione mi ha portato a mettere sul tavolo tutti i pezzi del puzzle, avevo bisogno di vedere ogni singolo tassello della mia vita e partire da quello.
In macro-aree:
- ALIMENTAZIONE
Tutto sommato non potevo lamentarmi, lavorando da casa selezionavo bene gli alimenti da acquistare, come cucinarli o quali evitare, questo aspetto era già consolidato nella mia routine quindi ho mantenuto le mia abitudini, senza rinunciare a qualche strappo alla regola.
- LAVORO
Qui le cose sono cambiate in fretta, sapevo da tempo, se non anni, di voler cambiare, ma quando l'occasione si è presentata non ho temporeggiato un attimo e in 3 settimane ho stravolto la mia routine lavorativa, cambiando totalmente settore, ambiente e obiettivo: la priorità era cambiare, in primis, avvicinarmi a casa, smart working contrattualizzato e minor carico di responsabilità, che non significa meno voglia di lavorare, ma lavorare serenamente ed essere pagata il giusto. La vicinanza a casa insieme ad un orario di lavoro più flessibile e meno "mattiniero" hanno contribuito moltissimo nello sviluppare una nuova routine e nell'ottimizzare le mie giornate, rendendo il lavoro parte di esse, non l'elemento principale.
- ALLENAMENTO
Sin dall'inizio della pandemia, supportata da un trainer/amico a distanza, ho intrapreso un percorso specifico sul mio corpo già allenato. Ho cambiato obiettivo ogni 3 mesi, il che ha reso il tutto molto più sfidante e motivante. Con il nuovo lavoro e con i nuovi orari però mi sono resa conto del fatto che continuare ad allenarmi il tardo pomeriggio sarebbe stato praticamente impossibile e soprattutto più che motivarmi, mi avrebbe demoralizzata e stancata con facilità. Spronata e incuriosita dai tanti video su YT ho deciso di spostare l'allenamento al primo mattino, alle 7 del mattino per l'esattezza, in modo da avere un paio d'ore per allenarmi, docciarmi e iniziare la mia giornata. Ammetto che le prime settimane sono state pesanti, ma una volta adattata alla nuova routine, una scoperta! L'idea di avere l'intera giornata a disposizione, il pomeriggio libero post lavoro per dedicarmi ad hobby o anche solo per fare due passi, mi hanno dato una nuova spinta. E' stata la decisione migliore che potessi prendere e la consiglio fermamente, soprattutto a chi non ha problemi a svegliarsi presto al mattino.
- MEDITAZIONE
Fondamentale nel concetto di slow living, può assumere diverse forme in base alle proprie necessità: una passeggiata nel verde senza musica o distrazioni, praticare la respirazione consapevole o seguire le meditazioni guidate tramite app e video. Non mi reputo un'esperta, ma cerco di fermarmi, letteralmente, almeno un paio di volte a settimana a meditare, a percepire il mio respiro, a focalizzarmi sul qui e ora.
- DECLUTTERING
In questo punto il concetto di living slow va a braccetto con il minimalismo: vivere un ambiente "pieno", confusionario e disorganizzato può avere un forte impatto sul nostro benessere psico-fisico. Fare pulizia degli elementi in più, che siano libri, riviste, vestiti o accessori, ci libera spazio anche nella mente: la nostra casa, come il nostro corpo, è il nostro tempio, siamo tenuti a rispettarlo e prendercene cura con costanza. Da non trascurare il lato green del riutilizzare, donare o riciclare, tema sempre più attuale in un mondo di apparenza e accumulo.
Spero la mia esperienza aiuti tanti a iniziare un nuovo percorso, il cambiamento porta sempre con sé evoluzione e crescita.
Vale la pena di provare, no?
Alla prossima!
Tiz
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