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La crisi del '12

Apro questo post con una considerazione: oltre ai soldi, non ci staranno portando via la capacità di provare emozioni?
Crisi, spread, bund assieme a pasta, pizza e spaghetti, credo siano le parole più usate in questo 2012, ma perchè tediare noi, innocenti cittadini italiani, consapevoli della nostra inconsapevolezza, con paroloni inzuppati d'economia, quando non riusciamo nemmeno più a ricordare la lista della spesa?
Mistero. No, non quello con Degan, anche se paradossalmente è più facile interpretare le sue frasi che quelle del tg del mattino. Io sono stanca, e tutti gli italiani con me.
Basta con ste notizie drammatiche, basta scaricare le colpe sul primo venuto, basta pensare al passato: per una volta, notiamo i miglioramenti, guardiamolo sto bicchiere mezzo pieno!...Mi sa tanto che per come vanno le cose, c'hanno fregato pure il bicchiere!
Massi gente, cosa abbiamo nelle tasche? Pochi cent e pagliuzze di lana. Mia madre dice sempre - "Basta che sta la salute" - avrei dei dubbi anche al riguardo... Allora che si fa? Si cerca l'affetto, la comprensione degli amici, della famiglia, dei colleghi. I primi, se ci sono, scappano perchè "anche loro hanno i problemi", la famiglia ormai non si riunisce nemmeno più a tavola per cena e i colleghi non vedono l'ora di fregarti il posto.
A questo punto mi domando... Cos'è successo?  Quand'è che tutto s'è capovolto? Uomini che si depilano, donne che fanno proposte di matrimonio, preti pedofili, madri che uccidono i figli, colpevoli che non vengono puniti... Altro che spostamento dell'asse terrestre.
I più positivi dicono che le crisi sono un elemento base della storia, si pensi alla crisi del '29: prima o poi, nel bene o nel male, se ne viene fuori. 
I più scettici costruiscono bunker anti-Maya, si lanciano dai palazzi o lasciano la politica. 
Io personalmente mi sento vuota, priva di emozioni oppure talmente piena, da non riuscire a distinguerle. Sento di dover fare qualcosa, e allo stesso tempo non riesco a muovermi. Ma passerà... cosi dicono.

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