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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Fra un'eclissi e l'altra

Settimana importante sotto diversi punti di vista. Didatticamente parlando sono riuscita a "rimettermi in carreggiata": le lezioni sono riprese da una ventina di giorni e finalmente riesco a frequentarle tutte, si, anche quelle alle 8,30 del venerdi mattina... Lavorativamente parlando ho ricominciato anche le ripetizioni di tedesco, un "lavoretto" che non m'impegna troppo e che anzi mi aiuta a perfezionare la mia formazione. A casa le cose vanno meglio... Si collabora e si lavora sodo per mantenere un buon equilibrio. Questo conta. In più stamattina ho fatto il primo bagnetto alla principessina Bisou! Concludo con un sunto in merito alla questione del "bastarsi" : in associazione le acque sono ancora mosse, non si capisce o si finge di non capire che ciò che facciamo li dentro, in quella stanzetta, forse troppo piccola per venti persone, è rappresentare gli studenti in modo indipendente, appassionato e volon

BastarSI

Credo sia stata una grande rivelazione, questa semplice parola. B A S T A R S I. Ci ho riflettuto parecchio su... Io sono una che chiede il 1000x1000 da se stessa, sempre, ogni giorno. Esagero, lo so. Dovrei iniziare a bastarmi, nel senso più "caldo" del termine. Per me bastarsi significa  non doversela prendere se ci si trova soli, ad affrontare i vari problemi di ogni giorno; accettare le sfide; non dover fare polemica; non doversi aspettare nulla, da nessuno; contare su se stessi; avere cieca fiducia nelle proprie potenzialità. Tutto ha inizio il 2 Marzo. Il "Welcome" presso la nostra facoltà, organizzato dalla nostra associazione non fa il solito boom . Se ci penso oggi, a distanza di dieci giorno non mi sembra sia andata poi così male, ma lì era tutta un'altra storia. In pochissimi hanno collaborato, e da qui è nata l'esigenza di bastarci, senza se e senza ma. Lo terremo sempre a mente, come monito, come sprono