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Visualizzazione dei post da 2021

La mela rossa

 Eccoti  li, in bella vista. Spicchi, in quel cesto di banalissime Golden. Sei rossa, lucida, soda, succosa, appagante anche solo a guardarti. Non fanno che guardare te. Ti vogliono. Ti senti diversa dalle altre, seducente più delle altre, mela più delle altre. Alla fine ti fai mordere. Un morso, due.  E poi la verità: li, col tuo cuore bianco, nuda, a pezzi, sei esattamente fragile, vulnerabile, sola, banale come tutte le altre mele.  Sei mela come le altre insomma. Tu che credevi di avere quel qualcosa in più, ti sbagliavi. O meglio.  Solo un palato fine, può distinguere una mela dall’altra. La dolcezza, la porosità, la durezza della buccia. Non è da tutti. La banalità di essere mela mi ha insegnato ancora una volta a non fidarmi del primo morso appassionato, voluto, desiderato, perché spesso si rivela essere solo fame.

E alle 11, mi sei tornata in mente.

 Domenica, 21/03/21 Primavera. Non so di preciso cosa mi sia successo. Non so se sono le notti in bianco, la tensione a lavoro, il frastuono dei lavori condominiali o gli ormoni sballati per il ciclo. So solo che stamattina, appena ho spento la tv, e la casa si è riempita di silenzio, mi hai affollato la testa di ricordi. Parole, promesse, paure, rimpianti e sogni. Ho ricordato ogni giorno di quegli ultimi mesi passati insieme. Sono passati 5 o 6 anni, non ricordo neanche più con precisione, ma una cosa è certa:  oggi, nei miei 30 anni, l'età che avevi quando ci hai lasciati, mi sei prepotentemente tornata in mente. E' stato prima piacevole, ricordarti, poi un dolore immenso, rabbia, frustrazione, vendetta, pianto. Ogni volta che ti sento vicina, e accade spesso, mi rincuora solo un pensiero: l'averti detto "ti voglio bene" qualche giorno prima che il tuo cuore smettesse di battere. Forse è giusto lasciarti andare, forse sentirti vicina non è poi una brutta sensaz

OnlyFans e sugar daddy

 Appuntamento settimanale con le riflessioni del momento. Skippo volontariamente l'argomento "lavoro", le frustrazioni e umiliazioni professionali persistono, ma piangere e piangersi addosso non serve, è il momento di agire. Tralascio ovviamente anche il topic amoroso/relazionale. Houston, we still have a problem. ... Mi sono invece ritrovata oggi, durante una piacevole passeggiata al sole in Corso Buenos Aires, a spiegare a mia mamma cosa fosse e come funzionasse la piattaforma OnlyFans . Questo discorso mi ha poi facilmente portato ad informarla del fatto che, in poche settimane, tre uomini (chi può dirlo con certezza nel mondo del web?) mi abbiano contattato privatamente  su Instagram e TikTok, proponendosi come Sugar Daddies . A dir la verità non mi stupisce. Indipendentemente dal fatto che vada di moda, o non si faccia che vedere video di ragazzine in vacanza o circondate da qualsiasi bene di lusso in commercio, tutto espressamente regalato "dal Papi", com

Should we teach men how to communicate?

Back to English today! Hello everybody, I hope you had a wonderful New Year (at home and full of booze, right?). So, let's dive into this topic: I'm almost 30 yo, yeah, and I actually feel great: I workout 3 times a week, be fit and healthy enough, have some good friends to rely on, bought my own apartment and have a long-term job. But still I decided to download TikTok . I know... It's drug, I'll tell you. So I was scrolling the home and a girl started screaming that we do not have to follow stupid "love" rules like "if you do this, the guy will do that", "wait a couple of hours before answering" and so on.  No, what she was saying is that we have to stop this process of "teaching girls a (nonsense) love method", instead we should start teaching men how to communicate their feelings to us. How to tell us whether they like us or not, whether they're ready for a relationship or not. My question is: should we? I mean, for real?