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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

La libertà di parola

Da qualche giorno sono particolarmente pensierosa. Sicuramente influenzata dagli eventi che stanno toccando in modo più o meno violento il mondo intero, mi preoccupa come tutto ciò venga trattato e gestito dai media, dai politici che dovrebbero fare qualcosa di concreto e non solo dare condoglianze, da noi, esperti d'ignoranza. Mi chiedo cosa sia meglio fare... Ignorare? Parlare d'altro? Gridare? Protestare? A nessuno piace sentire ogni giorno di morti, attentati, paura, catastrofi, d'altro canto c'è chi, lontano dalla nostra realtà, vive questo mondo funereo da sempre. Senza commentare. Senza gridare. Nel silenzio rotto dal pianto. Bene anch'io preferisco restare in silenzio, per rispetto, perché non so cosa sta succedendo, perché il dolore merita silenzio e non frasi fatte e vuote. Bisognerebbe tutelare la libertà di silenzio più che di parola in questi giorni. Invece no, i media non fanno che spingerci a commentare, a dire la no