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Chi sei veramente?

Credo sia opportuno presentarsi... 
Il mio nome è Tiziana, il resto ve lo racconterò strada facendo... 
Molti mi chiamano Tix, per colpa di un vecchio nickname che purtroppo continua ad esistere; altri semplicemente Tì (variante che preferisco); altri ancora preferiscono chiamarmi con simpatia Titti... si,Titti...
io lo odio. Sia ben chiaro, non ho nulla contro il personaggio di Titty eh, anche se devo ammettere che la scoperta del suo vero sesso mi ha lasciata alquanto sbalordita. No,non è per quel cartone che me la prendo... è il diminuitivo che proprio non lo posso accettare. Dalle mie parti, in terra di Bari, Titti è il diminuitivo di Teresa... mia nonna si chiamava cosi, ed è ben noto che generalmente si da ai nipoti il nome della nonna o del nonno. Fortunatamente mio fratello ha avuto più gusto: nonostante i suoi soli 5 anni, alla domanda di mia madre - "Che nome daresti alla sorellina?", lui ha buttato li - "Tiziana mi piace"- e meno male! (inutile sottolineare quanto siano rimasti delusi i miei parenti). Comunque sia questo nomignolo, un po' per la storia che c'è dietro, un po' per quel pizzico d'infantilità che richiama, non m'è mai andato giù.
E siamo solo al nome!

Come ho già detto sono di Bari e l'amo terribilmente... Come ogni storia d'amore, ci sono alti e bassi, liti e passione, chiacchiere in riva al mare e pianti sotto la pioggia, ma fa tutto parte del nostro rapporto. Con dispiacere penso al giorno in cui sarò costretta a lasciare la mia città... più probabilmente per lavoro che per amore,questo è poco ma sicuro! La sento parte di me, dai vicoli bui e stretti del quartiere Libertà alle grandi vie alberate del quartiere più chic, Poggiofranco... Per 21 anni ogni colore di questa città è stato decisivo per completare il quadro di me, di quella che sono dentro e fuori. In pochi possono capire l'effetto benefico di una città sul mare: svegliarsi, aprire le finestre e vedere quest'enorme distesa d'acqua ora piatta ora impetuosa, così bella e così imprevedibile. Ma c'è chi dice che non si può vivere di sogni e che da questo sogno mi dovrei allontanare: a questa gente rispondo che io sogno vivendo qui...con l'odore del mare di prima mattina e quello dei piatti tradizionali fra le vie del Borgo Antico, con la bande minacciose da scansare e con i tornei di carte dei vecchietti... tutto qui è cosi tipico, banale, scontato ma assolutamente autentico.
Bene, non mi voglio dilungare troppo... è giusto il primo step. 
Chiudo augurando una buona giornata a chiunque abbia speso 2 minuti leggendomi.
A presto,Tiz.

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