Passa ai contenuti principali

Sto cambiando pelle

La vedo: la luce alla fine del tunnel, la boa all'orizzonte, l'oasi nel deserto.
Finalmente vedo la fine di questo percorso, un ciclo lungo e doloroso che sta per chiudersi.
A tre mesi dalla laurea, tutto inizia a farsi più nitido.
Solo due mesi fa ero così confusa e spaventata, volevo fare mille cose insieme: l'ultimo esame, trovare lavoro, scrivere la tesi, cercare casa nuova. 
Ho capito che stavo sbagliando metodo solo dopo aver avuto un crollo di nervi. Mi sentivo fragile, indecisa e pronta a mollare tutto. Non era da me. Non ero io.
Ho capito che tutti i grandi percorsi della storia sono iniziati con un piccolo, solo passo in avanti: non con dei salti nel vuoto, non correndo disperatamente verso non si sa cosa... 
Solo un passo.
Così ho concluso la mia carriera universitaria, consapevole di aver fatto la scelta sbagliata, di aver dedicato due anni a qualcosa che non mi piaceva affatto, ma che ormai costituiva il passato, era inutile starci troppo male.
Ho fatto qualche colloquio, senza troppe aspettative.
Mi sono dedicata alla tesi, tanto da aver scritto un intero capitolo in una ventina di giorni. 
Ero motivata, sapevo che con quell'andatura sarei arrivata sana e salva alla meta.
Ora so che anni di dolore, delusione, perdite più o meno sgradevoli mi hanno dato una forza incommensurabile. Mi hanno permesso di rimanere ancorata a terra, senza dimenticare chi sono e chi voglio essere. Senza dimenticare cosa mi rende felice. Un esempio? Ho ripreso a ballare. La danza è sempre stata una componente essenziale della mia crescita. La competizione, il superamento di limiti fisici e mentali, il viaggio sempre nuovo verso emozioni, sensazioni e prospettive diverse ma allo stesso tempo intime. Si, quando non si sa dove andare, è meglio ritornare alle proprie radici e per me queste sono la danza e il mare, silenzioso compagno di una vita.
Ora mi sento donna. 
Ora mi sento pronta.
Come una fenice, voglio morire nelle fiamme di quest'ultimo traguardo e rinascere in un'altra città, ricominciare da zero, senza dimenticare il mio passato, ma convivendoci amichevolmente.
Come se dovessi presentarlo a un nuovo amico, il futuro.
Mi sorprendo dell'ottimismo con cui sto affrontando questa fase di passaggio, ma senza speranza e amore come si può intraprendere un qualsiasi viaggio?
Voglio vedere posti diversi, conoscere la gente più stravagante, perdermi in un odore mai sentito e lasciarmi incantare da una nuova melodia. 
Volere è potere, e se ci credi davvero, niente potrà scalfirti.
Io ci credo.

Commenti

Post popolari in questo blog

La dai via?

Post polemico. Mi è capitato di leggere, nello scroll della bacheca di Facebook, un meme che recitava: "Quando lei la dà via come il pane,  ma tu sei celiaco..." [...] Premesso che a toccare il fondo non ci voglia niente, questa veramente mi ha lasciato interdetta. E poi incazzata. Ci ho pensato su, cercando di calmare le urla nella mia testa. Ok è una battuta e io non ho senso dell'umorismo ma mi chiedo... Quando è giusto darla via ? Chi lo decide? Qual è il contrario di darla via? Tenersela ? Proviamo a rispondere con ordine. 1. Non credo sia una questione di etica sinceramente. Ovunque il mondo ci dice di aspettare, di non vendersi al primo bel faccino, di tirarcela in poche parole. Certo, è sbagliato considerare le nostre parti basse come l'ultimo vestito a saldo taglia M di H&M, ma non bisogna nemmeno fare voto di castità alla Lady Marian! La verità è sempre nel mezzo ... letteralmente! La carne è carne, anche se magari sarebbe...

Account cancellato

Qualche giorno fa ho cancellato il mio account di Barinight. Cos'è Barinight? Si tratta di uno dei tanti siti d'incontri del web, limitato all'area di Bari e provincia (della famiglia fanno anche parte Leccenight, Tarantonight e cosi via...). Fascia d'età : 18-50: la maggioranza è di ...anta , non c'è dubbio . Non ricordo nemmeno la data d'iscrizione...sarà stato  minimo 3 anni fa, quando facevo ancora le superiori e questi siti erano "la novità". Sinceramente non m'è mai piaciuto come sito... ho sempre preferito il caro vecchio MSN , immediato facile e veloce, niente a che vedere con la lentezza dei MP di Barinight! Insomma dopo tanti anni ho detto STOP! Stop ai complimenti gratuiti, stop alle richieste d'incontri a pagamento, stop ai mariti in cerca di svago, stop ai fake, stop ai finti modelli, stop a far finta di credere alle ca****e che mi scrivevano, stop a far finta di essere un'altra. Cosa mi ha spinto a uscire dal tun...

La mela rossa

 Eccoti  li, in bella vista. Spicchi, in quel cesto di banalissime Golden. Sei rossa, lucida, soda, succosa, appagante anche solo a guardarti. Non fanno che guardare te. Ti vogliono. Ti senti diversa dalle altre, seducente più delle altre, mela più delle altre. Alla fine ti fai mordere. Un morso, due.  E poi la verità: li, col tuo cuore bianco, nuda, a pezzi, sei esattamente fragile, vulnerabile, sola, banale come tutte le altre mele.  Sei mela come le altre insomma. Tu che credevi di avere quel qualcosa in più, ti sbagliavi. O meglio.  Solo un palato fine, può distinguere una mela dall’altra. La dolcezza, la porosità, la durezza della buccia. Non è da tutti. La banalità di essere mela mi ha insegnato ancora una volta a non fidarmi del primo morso appassionato, voluto, desiderato, perché spesso si rivela essere solo fame.