Il primo fra tutti ad accorgersi del cambiamento è sicuramente l'olfatto,
abile nel catturare l'odore della pioggia, misto fra terreno e foglie bagnate,
poi segue a ruota l'udito,
con i primi cinguettii degli stormi in volo,
poi la vista di un arcobaleno, dei primi raggi di sole dopo la bufera, spacca il cielo.
E poi c'è il mio mal di testa, che mi ricorda che sono metereopatica
e che questa stagione per me è straziante.
Ecco, questa è la primavera!
Però alla fine dei conti non posso lamentarmi
perchè mi basta vedere un albero in fiore
per sciogliermi come un budino.
Sono un'inguaribile romantica.
Passerei ore in spiaggia, ad occhi chiusi,
ad ascoltare i racconti del mare.
Ho sempre pensato di essere molto fortunata a vivere in una città di mare.
E' uno di quei privilegi di cui ti rendi conto solo quando sei un po' più grande e malinconico,
quando smetti di concentrarti sulla sabbia nelle mutande e sulla lotta a chi prende per primo posto per ombrellone, sedie, frigo e tavolata.
Il Sud è il Sud, ma per questo é bello così com'è!
Ne approfitto con un breve ma intenso messaggio legato ai nostri mari:
fra poco si terrà il REFERENDUM in merito alle trivellazioni nelle nostre aree marittime.
Come sempre, l'obiettivo di quella breve frasetta che ci troveremo davanti agli occhi è di fuorviarci e confonderci, quindi leggete con calma, attenzione e soprattutto informatevi per tempo!
Cliccando questo link troverete alcune semplici e chiare indicazioni, preparate dall' ONG Greenrope,
buona visione a tutti :)
#informarsicreaindipendenza
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