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Tornare implica sempre un cambiamento...
Ci si può riempire di esperienze, luci, suoni, colori e sapori nuovi...
Ma ci si può anche svuotare...via preconcetti, via barriere, via limiti...
Ci si apre a un mondo nuovo, sorprendente,
inaspettato e per questo bellissimo.
Esso ci accoglie, in un modo o nell'altro...
Ci fa propri...
Nel bene e nel male.
Questo è quello che ho sentito nell'ultima ora di volo da Roma a Bari...
Tornando a casa.
Quello che ho visto si rispecchia nei miei occhi.
Quello che ho sentito risuona nelle orecchie.
I sapori li distinguo chiaramente sulla lingua.
Gli abbracci, i baci, i sorrisi e gli sguardi bruciano sulla pelle...
ma non fanno male.
E' come essere sdraiata al sole alle 3 del pomeriggio...
Forse non dovresti, forse avresti dovuto proteggerti,
ma oramai sei li e ti godi il momento.
Potresti bruciarti, diventare rossa e poi perdere tutto il colore in pochi giorni...
O potresti abbronzarti...e lasciare che la tua pelle si colori sempre di più nel tempo.
Sono andata a New York per New York e per me stessa,
per dimostrare a me di poterlo fare da sola, con tutte le mie forze,
di meritarmelo.
Sono tornata, ma non da sola.
Circondata.
Avvolta.
Coinvolta.
Non potevo desiderare un ritorno migliore...
New York è magica... chi potrebbe dire il contrario??
Per me la magia ha nomi e volti e storie ben precisi...
Forse è solo un viaggio.
Forse domani non c'interesserà più rimanere in contatto.
Io però ci spero.
E' il momento di mettere un secondo da parte le emozioni, le vibrazioni e le palpitazioni
che annebbiano la vista.
E' il momento di usare la testa, capire e agire.
Io voglio ringraziare New York che mi ha fatto rinascere dalle mie stesse ceneri.
Ringrazio chi conoscevo e chi si è rivelato diverso da quello che credevo.
Ringrazio le mie girls, che più pazze di cosi non potevo proprio sperare.
Ringrazio te.
E sulle note di "Time" di Hans Zimmer vi lascio solo ad alcune delle tante foto fatte :)
T.I.







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