Passa ai contenuti principali

Dove si va post pandemia?

 In questo martedì pomeriggio milanese, presa da mille pensieri, la stessa domanda mi vortica nella mente:

dove vado una volta terminato lo stato di emergenza, quando tutte le gabbie saranno finalmente aperte e potrò finalmente togliere un po' di polvere dal passaporto?

Bene, da dove cominciare se non...

#1 Canarie

...dal mare! Ho assoluto bisogno delle 3 S: sea, sun, sand. Un tuffo dove l'acqua è più blu, lunghe passeggiate sul bagnoasciuga alle prime ore del mattino, respirare a pieni polmoni con gli occhi persi nell'orizzonte. La mia pelle ormai grigia come i cieli di Milano ringrazierà.



#2 Marocco

Tra sogno e realtà, poter finalmente alloggiare in un riad dalle mattonelle decorate, sorseggiando té e fumando il narghilè like a pro. Non vedo l'ora di perdermi nei souk di Marrakech e Tangeri, scattare foto nella caratteristica città blu e comprare qualsiasi tipo di spezia esistente. Magico.





#3 Santorini

Una delle mete più instagrammabili di sempre, e per questo da me sempre snobbata, si merita sicuramente un posto nella mia top 3. Spero fortemente che post pandemia non ci si ritrovi più ammassati sulle terrazze bianche e blu ad aspettare il tramonto. Punto in più per la cucina e la calorosità degli isolani.




#4 Lisbona

Da non trascurare per un weekend lungo! Meta facilmente raggiungibile, ricca di storia e cultura, un su e giù di emozioni a bordo dei famosi tram. Torri, monasteri, castelli, il tutto vista mare e con cibo pazzesco, mais de nada!





#5 Miami

Last but not least, si vola oltreoceano e no, non verso i miei amati Caraibi (anche se......), ma da quelle parti lì. La meta più caliente degli Stati Uniti: spiagge chilometriche, Ocean Drive, Little Havana, musica e tanto divertimento. D'obbligo una visita a Villa Versace, solo per veri estrosi.




Bene, il mio viaggio mentale termina qui!

Presto (spero) mi attivo con i nuovi propositi 2021, moodboard annessa :)

Bonne soirée!

Commenti

Post popolari in questo blog

Account cancellato

Qualche giorno fa ho cancellato il mio account di Barinight. Cos'è Barinight? Si tratta di uno dei tanti siti d'incontri del web, limitato all'area di Bari e provincia (della famiglia fanno anche parte Leccenight, Tarantonight e cosi via...). Fascia d'età : 18-50: la maggioranza è di ...anta , non c'è dubbio . Non ricordo nemmeno la data d'iscrizione...sarà stato  minimo 3 anni fa, quando facevo ancora le superiori e questi siti erano "la novità". Sinceramente non m'è mai piaciuto come sito... ho sempre preferito il caro vecchio MSN , immediato facile e veloce, niente a che vedere con la lentezza dei MP di Barinight! Insomma dopo tanti anni ho detto STOP! Stop ai complimenti gratuiti, stop alle richieste d'incontri a pagamento, stop ai mariti in cerca di svago, stop ai fake, stop ai finti modelli, stop a far finta di credere alle ca****e che mi scrivevano, stop a far finta di essere un'altra. Cosa mi ha spinto a uscire dal tun

2000 e credici

Per principio, mi rifiuto di augurare un buon anno ai miei "amici" di Facebook. Anche perchè per coerenza, non ho augurato nemmeno un buon Natale. Mai come durante queste vacanze, odio gli stati su quel maledetto social network. Omologazione al 100 %. Mamma mia, ma sapete che significa avere una personalità? Lottare per degli ideali? Sognare qualcosa che non sia una bevuta a mezzanotte del 31, una scopata last minute o un telefonino più intelligente di te?? Non scherzo, scrivono tutti le stesse cose. Cosa mi metto stasera? Bilancio del 2012 (manco fossi Edison e ti devi segnare tutte le tue invenzioni). Stasera giù i pensieri e su i bicchieri (sai che novità, una scusa in più per bere)! Stasera vestitino micro e tacco 15 (sai che novità, una scusa in più per fare la pu...)! Preparando i bagagli (ma dov'è la crisi?)! Auguro a tutti un felice anno nuovo (ma se non te ne frega una mazza?!)! Basta ipocrisia! Io sono, ero e resterò coerente. Lo ammetto, me ne

La mela rossa

 Eccoti  li, in bella vista. Spicchi, in quel cesto di banalissime Golden. Sei rossa, lucida, soda, succosa, appagante anche solo a guardarti. Non fanno che guardare te. Ti vogliono. Ti senti diversa dalle altre, seducente più delle altre, mela più delle altre. Alla fine ti fai mordere. Un morso, due.  E poi la verità: li, col tuo cuore bianco, nuda, a pezzi, sei esattamente fragile, vulnerabile, sola, banale come tutte le altre mele.  Sei mela come le altre insomma. Tu che credevi di avere quel qualcosa in più, ti sbagliavi. O meglio.  Solo un palato fine, può distinguere una mela dall’altra. La dolcezza, la porosità, la durezza della buccia. Non è da tutti. La banalità di essere mela mi ha insegnato ancora una volta a non fidarmi del primo morso appassionato, voluto, desiderato, perché spesso si rivela essere solo fame.